Serena Autieri: “Sul palco sono Lady D”
Se c’è un aggettivo che si addice alla perfezione a Serena Autieri questo è senz’altro solare. L’attrice quarantenne ha alle spalle tanta gavetta (ha mosso i primi passi nella soap Un posto al sole) tra fiction, tv e teatro. Cantante provetta, Serena da qualche anno ha iniziato a cimentarsi sempre più spesso con i musical e, dopo il grande successo di Vacanze romane, ora è il turno di Diana & Lady D che ha debuttato al teatro Sistina di Roma e che adesso è in tournée in giro per l’Italia.
Interpretare la principessa Diana per la Autieri è stato quasi catartico perché, come lei stessa ha raccontato, l’ha costretta a guardare dentro se stessa e a scendere a patti con i nodi irrisolti anche grazie all’aiuto di una terapeuta. Inoltre capire il dolore di Diana, che è spesso stata usata dai suoi uomini, è stata davvero un’impresa quasi impossibile per l’attrice che dal 2010 è sposata con il suo principe azzurro, l’imprenditore umbro Enrico Griselli. “Il mio principe è arrivato senza cavallo bianco ma in moto. Il nostro segreto è la diversità caratteriale. Enrico è pragmatico, concreto, stabile. Io sono più fantasiosa e istintiva. Ci compensiamo, ma abbiamo anche molte cose in comune. Il sorriso sulla vita e la voglia di viaggiare, di essere figli del mondo. Ci supportiamo a vicenda” ha affermato Serena confidando anche che il marito è il produttore dello spettacolo dedicato a Diana. I due insomma, oltre ad essere affiatatissimi nella vita privata, sono anche un team perfetto nel lavoro.
Senza dimenticare che sono anche i genitori innamorati di Giulia Tosca, di quattro anni. “Vorrei tanto darle un fratellino, ma sono sempre molto impegnata, fare il genitore è davvero il lavoro più difficile del mondo. Se avessi trovato prima il vero amore avrei fatto molti figli, amo le famiglie numerose. Ora, se potessi scegliere, vorrei due gemelli” aveva rivelato qualche tempo fa Serena che per il momento, però, con il marito preferisce concentrarsi su Diana. “Sui lavori in corso per il secondo figlio al momento siamo ad una battuta d’arresto. Ci occupiamo di Giulia e di questi grandi spettacoli che sono un po’ come figli. Ora facciamo crescere Diana & Lady D, poi vedremo” ha dichiarato l’attrice napoletana. E, dopo averla portata sul palco, Serena ha le idee decisamente più chiare su chi fosse davvero Lady D. “Credo che i problemi di Diana nascessero da un’infanzia infelice. I genitori si separarono presto, lei è cresciuta senza appigli. Io invece ho avuto la fortuna di una famiglia unita e quella che mi sono creata è la mia àncora, il mio punto d’appoggio. Entrambe sognavamo il principe azzurro, l’abito bianco del matrimonio. E lei sinceramente, agli inizi, era innamorata di Carlo. Seppe di Camilla pochi giorni prima delle nozze, troppo tardi per mandare tutto a monte, sarebbe stato uno scandalo planetario. Ma anni dopo lavò in piazza i panni sporchi e quello era l’unico modo per evadere dalla gabbia dorata. Perciò non la giudico. Nel mio percorso, fatto spesso in solitudine, di notte, a un certo punto mi sono innamorata della sua vita, delle sue scelte. Era una donna con il bisogno di dare. E la passione che non riusciva a regalare al suo sposo, finì per riversarla sui più deboli. Diceva: credo che la più grande malattia sia la mancanza d’amore” ha raccontato la Autieri ad un noto settimanale. Intanto a Londra dal 24 febbraio ha aperto i battenti una mostra dedicata ai look impeccabili della principessa del popolo dal titolo Diana, her fashion story.