Dieta e acne: come risolvere il problema
Il legame tra dieta ed acne è stato empiricamente dimostrato da moltissime persone. C’è chi si ricopre di brufoli quando esagera con il cioccolato, chi nota un legame tra acne e cibi grassi come le fritture, e chi considera gli odiati foruncoli l’inevitabile “sfogo” di una recente indigestione.
Nonostante ciò, a partire dagli anni ’60 le ricerche scientifiche hanno più volte sottolineato l’assenza di relazioni evidenti tra dieta ed acne.
Chi pratica medicina olistica, invece, sostiene da sempre che tossine, stress ed alimentazione cattiva contribuiscono in misura importante all’eruzione. Esaminando la letteratura scientifica degli ultimi anni, comunque, ci si accorge che anche secondo alcuni studi accademici esiste un legame tra acne e dieta.
Alimenti da Evitare
Le ricerche più accreditate in materia dimostrano che un’alimentazione ricca di cibi ad alto indice glicemico può favorire la comparsa dell’acne.
Alimenti ad Alto Indice Glicemico
Se consumati in eccesso, bibite zuccherate, yogurt e succhi di frutta addolciti con quantità industriali di saccarosio, pane bianco, prodotti di pasticceria e dolciumi vari, alzano i livelli di insulina, che a sua volta aumenta la sintesi di IGF-1 ed androgeni.
Questi ormoni stimolano la produzione cutanea di sebo, una massa oleosa che dilata le pareti del follicolo pilifero ed ingloba detriti cellulari fino ad occluderlo. Oltre ad aumentare la secrezione sebacea, infatti, l’IGF-1 stimola anche l’ipercheratizzazione dello strato corneo (ispessisce lo strato più superficiale dell’epidermide, accelerandone il ricambio).
L’accumulo di sebo e detriti all’interno del follicolo pilifero porta alla formazione di veri e propri “tappi”, chiamati comedoni (punti bianchi prima e punti neri in seguito), e favorisce la comparsa dei brufoli.
Questi ultimi sono causati dall’attività di alcuni batteri cutanei, che si nutrono di sebo e liberano acidi grassi liberi. Tali sostanze richiamano globuli bianchi e varie molecole infiammatorie, originando quello che viene comunemente chiamato foruncolo.
Ridurre la presenza di cibi ad alto indice glicemico nella propria dieta sembra dunque una valida strategia per attenuare la severità delle manifestazioni acneiche. Non solo, da tempo sappiamo che questa regola protegge anche da sovrappeso, obesità , insulino-resistenza, diabete di tipo II, sindrome dell’ovaio policistico e malattie coronariche.
Acne e Cioccolato
Tra gli alimenti ritenuti responsabili dell’acne, il cioccolato è probabilmente quello chiamato in causa più di frequente.
Trattandosi di un cibo ad indice e carico glicemico elevati, è chiaro che un abuso di cioccolato possa favorire la comparsa di acne e brufoli.
Tuttavia, per chiarire il ruolo di questo alimento nella dieta contro l’acne, è importante considerare la qualità del cioccolato consumato.
Se prendiamo come riferimento le creme spalmabili al cioccolato commerciali (vedi nutella), si tratta mediamente di cibi ad alto indice e carico glicemico (perché ricchissime di zuccheri), con alte percentuali di grassi saturi da olio di palma. Spesso sono presenti anche derivati del latte e il loro sapore particolarmente dolce e invitante porta spesso a consumarle in eccesso. Questi prodotti di qualità scadente possono quindi essere considerati il prototipo ideale del cibo pro-acne.
Diverso è il discorso per le tavolette di cioccolato extra-fondente ad alte percentuali di cacao (70% ed oltre), nelle quali il contenuto di zuccheri semplici è inferiore e dove normalmente non si trovano oli tropicali. Il gusto amaro, inoltre, tende a limitarne le porzioni di consumo. Pertanto, abituare il palato a questa categoria di prodotti evitando quelli commerciali può essere un valido aiuto nella dieta contro l’acne. In alternativa è anche possibile preparare creme spalmabili in casa con ingredienti di qualità, seguendo le nostre video ricette:
Crema Spalmabile alle Nocciole tipo Nutella
Crema Spalmabile al Cioccolato Senza Uova
Crema Spalmabile Alle Nocciole Vegan
Alimenti Anti-Acne
Se dovessimo stilare una dieta specifica contro l’acne dovremmo quindi ripetere per filo e per segno i princìpi base di una sana alimentazione. Importante, dunque:
-contrapporre ad un basso apporto di carboidrati raffinati le giuste quantità di grassi, proteine, glucidi complessi e soprattutto fibre, sali minerali e vitamine,
-riscoprire il pesce ed i legumi in almeno un paio di occasioni settimanali ciascuno
-limitare il sale e gli alcolici
-aumentare nel contempo l’apporto di alimenti vegetali (frutta e verdura) arrivando a consumarne almeno 4-5 porzioni al giorno.
Una dieta di questo tipo apporta numerose sostanze funzionali (fitocomplessi), che agiscono armoniosamente nel regolare le funzioni biologiche ed eliminano qualsiasi necessità di ricorrere ad integratori vari.
Integratori contro l’Acne
Tra questi vi sono prodotti appositamente studiati per l’acne, la cui composizione – in assenza di un rimedio universalmente efficace – è la più variabile.
In genere, si cerca di agire su più fronti, affiancando alla dieta l’apporto di varie sostanze, come:
-antiossidanti
-vitamine (in particolare la A, la E, la C e l’acido pantotenico);
-fibre e probiotici per regolarizzare la funzionalità intestinale;
-zinco;
-detossificanti epatici (boldo, carciofo, cardo mariano);
-estratti vegetali con proprietà antiandrogene (Serenoa repens, semi di zucca, pigeo africano) per l’uomo;
-fitoestrogeni per la donna.