Paola Turci racconta il suo incidente: “Per due anni mi uscivano vetri dal viso”
Paola Turci ha raccontato nel salotto di Domenica Live l’incidente che segnò per sempre il suo volto, nel 1993.
“Stavo andando dalla Sicilia alla Campania perché dovevo fare un concerto, guidavo io. L’unica volta in trent’anni di carriera che ho guidato la macchina andando a un concerto. Il tour manager era molto stanco, quindi mi sono messa al volante. Non ero molto inquadrata, allora. Ero in un momento molto infelice della mia vita, ma mi sentivo onnipotente, invincibile”, ha ammesso la cantante, che poi ha proseguito:
“A un certo punto ho guardato il telefono, avevo chiamato tutti quel giorno. Ma il telefono si spegneva spesso, quindi ho guardato la presa, che era staccata, ho provato a rimetterla, e invece che guardare la strada mi sono distratta. Il mio tour manager ha urlato: ‘Attenta!’. Ho visto il guardrail che stavo per sfiorare, ho sterzato immediatamente, a destra ho visto un fosso ma non c’era il guardrail. Non andavo veloce, ero a 120. Ho pensato: vado a sinistra e faccio sbattere la macchina al guardrail, si fermerà. Invece la macchina non si è fermata. Nell’impatto ho chiuso gli occhi e lì è successo tutto, la macchina si è accartocciata, e poi ha cappottato. Non ho più aperto gli occhi, sono rimasta dentro la macchina e ho capito immediatamente cos’era successo”.
Ha raccontato di aver sentito uscire subito il sangue dalla sua faccia: “Sentire la faccia aperta e il sangue è stata una sensazione surreale, inimmaginabile”.
Fortunatamente anche se era il 15 agosto, qualcuno passò da quella strada: “Io non vedevo nulla ma sentivo le urla delle persone: Paola Turci, Paola Turci”, ricorda la cantante. Per i due anni seguenti Paola ha raccontato che dal suo viso uscivano dei pezzi di vetro: “Mi autodefinivo ‘la vetraia’. Ho avuto tredici operazioni, 12 solo nell’occhio e una sulla guancia, oltre 100 punti. E parliamo solo di un pezzetto di viso”, ha concluso.