Zoe Saldana: la fantascienza è il mio mestiere
Tempra d’acciaio e carattere da vendere, Zoe Saldana è sempre pronta a lottare per ciò in cui crede. Insieme alle colleghe Patricia Arquette, Reese Witherspoon ed Helen Mirren, Zoe lotta contro il maschilismo di Hollywood e chiede a gran voce, tra le altre cose, che gli studios si impegnino a creare degli asili nido nel posto di lavoro, invece di coccolare a suon di regali di lusso gli attori maschi. All’attrice di origini portoricane, ma nata negli Usa, i ruoli da ragazza tosta non sono mai mancati e nemmeno le trame fantascientifiche con cui confrontarsi. Da Avatar a I Guardiani della Galassia, passando per Star Trek, la Saldana nello spazio sembra saper orientarsi benissimo.
“Al cinema ci sono troppe donne che vivono all’ombra di un uomo senza diventare mai leader. Credo sia doveroso proporre altri esempi, modelli differenti. Se continuiamo a interpretare solo donne innamorate che hanno l’uomo al centro dei pensieri, le nostre figlie non potranno che sognare di essere principesse e di innamorarsi” ha affermato Zoe. A metà febbraio la vedremo, poi, impegnata in un ruolo più classico in Live by Night, noir diretto da Ben Affleck ed ambientato durante il proibizionismo. Nel 2013 la star ha sposato in gran segreto a Londra l’ex calciatore italiano, oggi artista concettuale, Marco Perego: “Mio marito è un artista stupendo: dipinge, crea installazioni e progetti concettuali; ora sta lavorando al suo primo film animato, un sogno che insegue fin da quando era bambino. Insieme stiamo vivendo un momento bellissimo, siamo innamoratissimi. È un femminista convinto, le donne le adora e le rispetta. Mi spinge sempre ad affermare e difendere i miei diritti, ricordandomi tutto il tempo che anch’io sono un’artista”.
Perego è talmente innamorato della moglie che ha scelto di prendere il suo cognome: “Una cinquantina di anni fa sarebbe stato impensabile, oggi è il futuro” ha gongolato Zoe. Circa tre anni fa nella vita dell’attrice sono arrivati altri due ‘uomini’ molto speciali: i gemellini Cy e Bowie. “Tutti mi dicevano: non ti preoccupare, lo so che detesti cambiare i pannolini, ma quando lo fai per tuo figlio… E invece, sa cosa? Io i figli li ho avuti, ma sarei disposta a tutto pur di non cambiare un pannolino sporco” ha dichiarato scherzosa qualche tempo fa la Saldana. L’attrice adora i suoi due maschietti, ma per questa felicità ha dovuto faticare e non poco.
“Sono nati di 32 settimane. Mi hanno trovato proteine nell’urina. Le piastrine sono crollate. Per l’epidurale non avevo i requisiti, perciò ho partorito in anestesia totale. Ho potuto abbracciarli soltanto il giorno dopo” ha raccontato Zoe che, con coraggio, ha anche ammesso di aver avuto un crollo emotivo nei primi mesi di vita dei gemelli. Un po’ per il peso che non tornava ad essere quello di una volta, un po’ per la paura di perderli che ha provato quando sono venuti al mondo prematuri, la Saldana ha descritto quei primi tempi come ‘un diluvio di emozioni’. Ma poi è tornata a sorridere grazie all’appoggio e all’aiuto incondizionato ricevuto dal marito. Ora è più forte di prima e neppure la valanga di critiche che l’ha travolta dopo aver interpretato la cantante Nina Simone l’ha turbata più di tanto. La figlia dell’artista ha criticato aspramente il fatto che per interpretare la madre sia stata scelta Zoe, che si è dovuta sottoporre ad un particolare make up per sembrare nera quanto la vera Nina. “La cosa importante non è la sfumatura della pelle, quanto raccontare la storia di Nina Simone” si è difesa l’attrice. Il carattere forte Zoe ha iniziato a forgiarlo quando il padre è morto che lei era ancora piccola e la madre portoricana, che doveva lavorare dalla mattina alla sera per sfamare la famiglia, a nove anni fu costretta a spedirla nella Repubblica Domenicana affidandola ai parenti del marito scomparso. “Ho sempre saputo che avrei dovuto lottare per qualsiasi cosa” ha ricordato la star. Adesso, però, non è più sola nella lotta, ma ha una nuova famiglia molto latina al suo fianco: “A casa parliamo solo italiano e spagnolo, quando comunichiamo in inglese i bambini ci guardano strano. Mio marito è fiero della sua cultura, fiero di essere artista, è cittadino del mondo”.