Tumori da bambini? Cardiopatite da adulti
Chi è sopravvissuto a un tumore da bambino, in età adulta è più a rischio di sviluppare malattie cardiovascolari precocemente e spesso in forma asintomatica. È quanto ha rilevato uno studio condotto dell’American College of Physicians. Gli effetti a lungo termine delle terapie anticancro sono diventati la principale causa di morte 30 anni dopo la diagnosi, e si tratta di decessi spesso causati da malattie cardiovascolari premature.
Utilizzando i dati di un precedente studio, il St. Jude Lifetime Cohort Study, i ricercatori hanno valutato in modo sistematico la presenza di malattie cardiache in quasi 2mila persone, dai 18 anni in su, sopravvissute a un tumore nell’infanzia: in questo modo hanno riscontrato cardiomiopatie (7,4%), anomalie del ritmo cardiaco (4,4%), patologie alle arterie coronarie (3,8%) e delle valvole (28%) in queste persone, che erano state esposte a terapie “tossiche” per il cuore. Quasi tutte senza sintomi e in aumento con l’età. Tra i 30 e 39 anni le anomalie cardiache riguardavano, infatti, dal 3 al 24% dei sopravvissuti, mentre dai 40 anni in su dal 10 al 37%. Lo studio suggerisce, quindi, la necessità di fare screening per cercare possibili problemi cardiaci negli adulti che abbiano avuto un tumore da bambini.