Presto gli alberghi brulicheranno di robot, o almeno questa è la speranza della Savioke, una start-up che costruisce robot per l’industria dei servizi. Fin ora sono state fatte oltre 4.000 consegne. Il suo ultimo robot, Relay, è stato inizialmente distribuito in circa 10 luoghi, deliziando la maggior parte degli ospiti, ma commettendo anche qualche gaffe.
Tessa Lau, co-fondatrice della Savioke e capo dei robot che sussurrano, spiega i principali compiti del robot da hotel: “Quando il personale della reception ha bisogno di recapitare un oggetto ad un ospite in camera, ad esempio uno spazzolino da denti o un asciugamano, si rivolge al robot, mette l’oggetto nel suo vano apposito e lo invia. Relay, il robot, sa come prendere l’ascensore e si muove senza problemi fino alla camera degli ospiti. Quando arriva, chiama il telefono in camera, l’ospite apre la porta, Relay apre il suo vano e l’ospite recupera l’oggetto. Abbiamo avuto delle lamentele per via del fatto che il robot subito dopo aver consegnato l’oggetto se ne è andato. Ora, invece, rimane un po’ per interagire con l’ospite. Offre alle persone la possibilità di girare un video o di scattarsi un selfie prima che lui se ne vada”.
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