Quali sono le abitudini degli europei in viaggio? Ecco un’infografica
I sorprendenti risultati di un sondaggio sulle abitudini dei viaggiatori europei commissionato da Voyages-sncf.com
Gli inglesi temono sempre di arrivare in ritardo, i tedeschi non tollerano le telefonate a voce alta, i belgi russano. Poi gli svizzeri non si fidano dei parenti; gli olandesi si vestono a cipolla e gli italiani? Risparmiano. Ma tutti amano viaggiare, trovando la pace dei sensi guardando il mondo scorrere dal finestrino
Quali sono le caratteristiche più curiose degli europei quando viaggiano? Quali ansie li affliggono prima di partire per le vacanze? Cosa li fa maggiormente irritare quando si trovano in treno, in macchina, in aereo? Lo ha scoperto Voyages-sncf.com, il portale leader in Europa per i viaggi in treno da e per la Francia e le maggiori destinazioni europee.
Il sito più utilizzato per la vendita biglietti del treno ad alta velocità TGV – che ha appena aperto le vendite per viaggiare in Francia a soli 29 euro nel periodo dicembre ’16 – febbraio ’17 si è cimentato in un sondaggio condotto insieme ad Atomik Research, che ha coinvolto un campione di 7.000 frequent traveller da 7 Paesi europei: una raccolta di informazioni poi analizzate con un risultato tanto divertente quanto realmente descrittivo delle differenze, ma anche delle somiglianze che nell’immaginario comune caratterizzano le attitudini di italiani, inglesi, tedeschi, spagnoli, olandesi, svizzeri e belgi.Partiamo dalle somiglianze: in cosa siamo uguali ai nostri vicini? A quanto pare nella distrazione, in ogni angolo del continente sembra spesso capitare di pensare ad altro proprio nella fase clou del tragitto in treno, l’arrivo, perdendo così la propria fermata.
Parlando invece delle differenze, grazie al sondaggio sappiamo che l’appuntamento al gate preoccupa più di tutti gli inglesi: il 26% lo ritiene come il momento più stressante della vacanza perché teme di arrivare in ritardo. Informazione utile per quanti volessero invitare un/una britannico/a in ferie e quindi prendere le giuste contromisure.
Se all’interno del mezzo di trasporto percepite invece la presenza di un viaggiatore tedesco, rinunciate per il quieto vivere al cimentarvi in telefonate a voce particolarmente alta. Il 18% dei teutonici in quel caso rischia una vera e propria crisi di nervi!
I belgi, invece, in viaggio si rilassano… e russano talmente forte da svegliarsi da soli per il rumore! Un quinto dei fiamminghi dichiara che svegliarsi per il proprio russare è stato il momento più imbarazzante mai sperimentato in viaggio.
Parenti serpenti al momento di pianificare il break estivo: vatti a fidare dei consanguinei in termini dei consigli. Lo pensano bene gli svizzeri, che si affidano più ai colleghi che ai familiari, quando necessitano di pareri affidabili. Chissà quante crisi famigliari sono esplose in seguito all’indicazione di un hotel sbagliato.
Ma c’è chi fa peggio, gli olandesi: 1 su 8 è capace di indossare strati di abiti emulando una cipolla pur di alleggerire il peso del bagaglio!
E gli italiani? Innanzitutto non tolleriamo quelli che si tolgono le scarpe (15%), ma soprattutto siamo i più… social, per utilizzare un eufemismo. In questo caso, non condividiamo foto su Facebook, ma ilcibo con i nostri compagni di viaggio, per stare in compagnia e… per risparmiare. Lo fa il 18% dei “Marco Polo” nostrani.
Una cosa che mette comunque la maggior parte dei viaggiatori d’accordo, è la bellezza del viaggio in sé insieme alla possibilità di ammirare il mondo scorrere dal finestrino del treno. Dunque correre alla sua stessa velocità (fino a 320 kmh) su Voyages-sncf.com, altrimenti le offerte, e in questo caso è molto a tema, partono!