Gli inglesi e il tè: stereotipo o realtà?
Quando si parla di inglesi, la prima immagine che ci viene alla mente è quella del tè pomeridiano. Immaginiamo che tutti gli inglesi, nel pomeriggio, amino consumare un tè caldo, magari con qualche biscottino. Beh, non c’è stereotipo più reale di questo. Gli inglesi amano il tè, che è un vero e proprio rito nella loro quotidianità.
L’afternoon tea si consuma tra le 16 e le 17.30. Questa abitudine affonda le sue radici nel XIX secolo. Fu infatti la Duchessa Anna di Bedford a introdurla presso l’aristocrazia inglese. Questo perché la duchessa iniziò a fare uno spuntino intermedio tra gli unici due pasti della giornate: il pranzo e la cena. Da allora gli inglesi non abbandonarono più questa usanza. Anche la scelta del latte o del limone ha in sé una storia. Il latte freddo si usava in principio perché le tazze erano in finissima porcellana e si temeva di romperle con il tè troppo caldo; l’uso del limone, invece, arriva dalla Russia: esso serviva a coprire il gusto rancido delle foglie rovinate dopo il lunghissimo viaggio che il tè faceva dalle Indie.